Page 178 - SussiDIARIO dei linguaggi 4 - Guida al testo
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L’APPROFONDIMENTO
Non sono quindi da considerare espansioni né i tradiziona-
li complemento oggetto e complemento di termine in frasi come
Nicola comprerà una pianta alla nonna, né il complemento di luo-
go in noi abitiamo in campagna, e chiamarli “espansioni” è un
po’ un controsenso, che confonde i bambini. Non tutti quelli che
chiamiamo complementi sono comunque sullo stesso piano: alcuni
sono necessariamente richiesti dal verbo/predicato, altri sono fa-
coltativi. Per semplicità, e per evitare conflitti fra i termini in uso,
potremo chiamare gli argomenti “complementi necessari” e le
espansioni vere e proprie “complementi facoltativi”, per cui nella
frase Nicola comprerà una pianta alla nonna per il compleanno
“una pianta” e “alla nonna” sono complementi necessari e “per il
compleanno” è un complemento facoltativo.
Come lavorare con i bambini
Come abbiamo detto, il modello valenziale risulta facile da ca-
pire anche da parte dei bambini abbastanza piccoli e quindi può
essere proposto già in classe 3°. Si tratta infatti di osservare e ri-
flettere sulla frase, che è un elemento concreto di uso linguistico
e comunicativo, più abbordabile da parte dei bambini rispetto alle
astratte classificazioni morfologiche e che pertanto potrebbe esse-
re prioritario nell’avvio alla riflessione. Anche perché in tal modo i
bambini capiscono subito che la frase
ha una struttura gerarchica, in
cui alcuni elementi sono più im-
portanti di altri e che la frase mi-
nima (o nucleare), composta da
verbo/predicato e argomenti del
verbo, è la base su cui si costru-
isce tutto il resto.
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