Page 55 - GIRO DEL MONDO IN TANTE STORIE

i personaggi Nel Nautilus
Capitano Nemo:
è il misterioso
capitano e
costruttore
del Nautilus.
Dice di aver
abbandonato la civiltà
per allontanarsi dalle ingiustizie.
Il suo nome significa “Nessuno” e
rende misteriosa la sua identità,
che si scoprirà solo nel seguito del
romanzo: L’isola misteriosa.
Aronnax:
è il personaggio
che narra la storia;
è un celebre naturalista
di Parigi, chiamato a far parte della
spedizione sulla Lincoln per le sue
competenze sugli animali marini.
Quando si ritrova prigioniero sul
Nautilus, rimane affascinato da
tutte le scoperte scientifiche che la
navigazione gli permette.
Conseil:
è l’assistente
di Aronnax
e lo segue
nella spedizione.
NeD LanD:
è un famoso
fiociniere
canadese, invitato a far parte
della spedizione per la sua abilità
nell’uso dell’arpione. Ha uno spirito
ribelle e durante la permanenza sul
Nautilus organizza diversi piani di
fuga, ma nessuno ha successo.
Il capitano m’invitò a colazione nel suo appartamento. Seguii il
mio ospite lungo un corridoio fino a una bella sala da pranzo.
Tutti i cibi che ci aspettavano sulla tavola provenivano dal
mare. Dopo che avemmo finito di mangiare, il capitano mi
raccontò alcune cose sulla sua meravigliosa nave e sulla vita
che vi si conduceva.
“Il mare mi fornisce tutto ciò di cui ho bisogno...” disse. “Io
amo il mare! Solo qui posso godere della mia indipendenza.
Solo qui non ci sono padroni. Sulla terraferma gli uomini
governano con ingiustizia: ma qui, negli abissi, il loro potere
scompare. Qui sono libero!”
Nemo mi fece segno di seguirlo e proseguì: “Le varie parti del
Nautilus sono state fabbricate in diverse nazioni e poi spedite
su un’isola e assemblate in segreto...”.
“Da questa parte c’è il salone principale, in pratica un museo
in cui ho raccolto tesori artistici e naturali. Possiedo anche
una biblioteca con dodicimila volumi. Sono gli ultimi ricordi
di un mondo che per me è morto.”
Nemo mi mostrò una pianta del Nautilus. La sua cabina era a
prua; poi venivano il salone, la biblioteca, la sala da pranzo,
la cella dove eravamo stati rinchiusi, la cambusa e gli alloggi
dei marinai. La sala macchine si trovava a poppa. Il Nautilus
era alimentato elettricamente e controllato dagli strumenti
posti nella cabina di Nemo e in quella di pilotaggio.
II capitano mi lasciò solo nel salone, dove fui raggiunto da
Ned e Conseil.
“Dove siamo?” chiese Ned stupefatto. “Al museo del Québec?”
“Assomiglia di più a un Grand Hotel!” esclamò Conseil.
“Nessuna delle due cose, amici miei”, risposi. “Siete a bordo del
sottomarino Nautilus, a 50 metri di profondità.”
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