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SCIENZE E TECNOLO IA
vando una determinata pianta anziché raccoglierla nel suo ambiente naturale) e utiliz-
zarle per ricavare prodotti nuovi, come la plastica. Di questo materiale scopriremo le
caratteristiche essenziali, con lo scopo di proseguire l’indagine sui materiali già avviata
gli anni precedenti.
Il percorso si conclude con i concetti di biodegradabilità e di riciclo, che ci permet-
tono di ricollegarci a quelli di catena alimentare e decompositori.
IL METODO SCIENTIFICO
Prima di avviare il percorso, è opportuno soffermarci su che cosa significhi “guardare”
il mondo in modo scientifico e iniziare a conoscere il procedimento che gli scienziati
utilizzano nel loro lavoro. Infatti, le Indicazioni Nazionali per il curricolo 2012 ricordano
che “La moderna conoscenza scientifica del mondo si è costruita nel tempo, attra-
verso un metodo di indagine fondato sull’osservazione dei fatti e sulla loro interpreta-
zione (...). Le scienze naturali e sperimentali (...) sono accomunate da metodologie di
indagine simili. È opportuno, quindi, potenziare nel percorso di studio l’impostazione
metodologica, mettendo in evidenza i modi di ragionare, le strutture di pensiero e le
informazioni trasversali (...)”.
Per cominciare, osserviamo insieme la fotografia a
pagina 126 del libro e invitiamo gli alunni a descri-
vere ciò che i tre bambini stanno facendo e il loro
atteggiamento. Probabilmente essi diranno che
i protagonisti dell’immagine sono “molto attenti
e curiosi”, e che cercano di “prevedere ciò che
accadrà” mentre osservano i fiori. Invitiamo quindi
ognuno a raccontare un’esperienza personale in
cui si è trovato: per esempio, quando ha individua-
to delle tracce di un animale sul terreno.
Chiediamo agli alunni se si siano mai interrogati riguardo a ciò che li circonda (“Perché
un’automobilina, quando le do una spinta per farla muovere, dopo un po’ si ferma?”
oppure “Perché, in inverno, l’acqua di una pozzanghera diventa ghiaccio?” ecc.) e se
abbiano provato a darsi delle spiegazioni. Questo momento preliminare di confronto
può anche contribuire a creare un ambiente disteso in classe, agevolando il primo
approccio con una disciplina di studio a volte ritenuta “difficile”.
Possiamo così iniziare il lavoro sul libro di testo. Con il supporto delle pagine 126 e
127 soffermiamoci sul significato delle parole osservare e sperimentare; per com-
prendere meglio, mettiamole subito “in pratica” mediante due semplici attività.
- Per quanto riguarda la classificazione a pagina 126, sollecitiamo i bambini a osser-
vare con attenzione per individuare possibili criteri distintivi: animali che volano/
animali che nuotano; con le ali/senza ali; di colore blu/di altro colore; con la coda/
senza coda; con antenne/senza antenne ecc.
- Con riferimento all’esperienza di pagina 127, si precisa all’insegnante che è neces-
sario utilizzare un uovo molto fresco perché abbia una camera d’aria molto ridotta:
ciò gli permetterà di andare a fondo facilmente. Nel libro di testo non si è accennato
alla variazione di densità dell’acqua causata dall’aggiunta del sale o dello zucchero,
per la complessità dell’argomento, e si è così preferito parlare di “modifiche delle
caratteristiche dell’acqua”.
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