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IMPARARE FACILE
Una lezione bizzarra pagina 69
TESTO RIDOTTO E ADATTATO da proporre agli alunni
Hagrid attendeva gli allievi. Era impaziente.
– Forza, muovetevi! – disse. – Oggi vi mostrerò una cosa specialissima!
Li condusse accanto a un recinto.
– Bene… Adesso vado a prendere delle Creature Magiche – disse Hagrid
ed entrò nella foresta.
Dopo poco una dozzina di creature molto bizzarre venivano verso di loro.
Avevano i corpi da cavallo e le zampe anteriori, le ali e la testa da aquile.
Tutte le bestie portavano un collare con una lunga catena tenuta stretta
da Hagrid.
Gli allievi fecero un passo indietro.
– Ippogrifi! – disse Hagrid. – Belli, vero? La prima cosa da sapere sugli
ippogrifi è che si offendono facilmente. Dovete camminare verso
l’ippogrifo e fare un inchino. Se anche lui fa un inchino, potete toccarlo.
Se non lo fa, scappate perché potrebbe ferirvi con gli artigli. Chi prova
ad avvicinarsi per primo? Harry?
Harry non era convinto, ma si avvicinò.
Hagrid disse: – Vediamo come te la cavi con Fierobecco!
Slegò la catena di un ippogrifo grigio e gli sfilò il collare.
– Harry... – disse a bassa voce. – Avvicinati e fai l’inchino.
Harry si inchinò. L’ippogrifo lo fissava ma poi, all’improvviso, piegò
le ginocchia e gli fece un inchino.
La classe applaudì.
Hagrid esclamò: – Harry, ora Fierobecco ti lascia salire sulla sua schiena!
Harry mise il piede sull’ala di Fierobecco e salì su di lui.
L’ippogrifo spalancò le lunghe ali e si alzò in volo.
J.K. Rowling, Harry Potter e il prigioniero di Azkaban, Salani Editore
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