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IL RIASSUNTO

Nippur uscì dalla stanza e pensò alla porta Nippur pensò I verbi all’infinito
permettono di
di Ishtar. Era stata progettata dai migliori alla porta di abbreviare molto
ingegneri del regno. Gli schiavi avevano Ishtar: ricevere le frasi.
lavorato giorno e notte per costruirla. Ora l’incarico di
bisognava decorarla per la gloria del re. Chi decorarla
significava
avesse ricevuto quell’incarico sarebbe stato essere ricordato
ricoperto di onori e ricordato per sempre.
per sempre.

L’indomani Nippur si svegliò di buon’ora. L’indicazione
Il grande momento era giunto. Salutò la temporale viene

moglie e, sorridendo al figlio, disse: – È Il giorno dopo adattata.
ora di andare. Nippur ed Elish Si mantiene solo
Nippur camminava svelto ed Elish gli stava si recarono alla l’informazione
reggia.
dietro a fatica. Finalmente giunsero alla indispensabile.
reggia.

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Era enorme, con alte mura percorse da
uomini armati. Nippur si avvicinò a una .........................................................................................................
delle guardie, consegnò la tavoletta d’argilla .........................................................................................................
con il sigillo del re e ottenne il permesso .........................................................................................................
di passare. .........................................................................................................
Il segretario personale del re andò incontro .........................................................................................................
a Nippur ed Elish per accompagnarli nella
sala del trono. .........................................................................................................
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Ed eccolo, il re, circondato dagli scribi e .........................................................................................................
dai capi militari. Nabucodonosor guardò .........................................................................................................
Nippur e suo figlio, che si prostrarono a .........................................................................................................
terra in segno di rispetto.
E disse: – Alzati, Nippur, anche tu sei un .........................................................................................................

re nella tua arte. Io ho deciso: affiderò a te .........................................................................................................
la decorazione della porta di Ishtar. Fai un .........................................................................................................
buon lavoro, e sarai ricompensato. Fallisci, .........................................................................................................
e la mia ira si abbatterà su di te. .........................................................................................................
Gianfranco Falcone, La porta di Ishtar e altri racconti, Fabbri Editori

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