Page 189 - SussiDIARIO dei linguaggi 4 - Guida al testo
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MUSICA
DALLA PROGRAMMAZIONE ALL'ATTIVITA IN CLASSE
Il percorso di Musica, così come quello di Arte e Immagine, è condotto in prospettiva in-
terdisciplinare con Italiano. S’incentra infatti sull’ascolto, l’analisi e l’esecuzione di canzoni
d’autore, considerate in prima battuta dal punto di vista dei testi che le avvicinano al genere
della poesia. Così, prima ancora di affrontare le singole canzoni ma semplicemente sfogliando
le relative pagine del “Laboratorio di Arte e Musica”, i bambini potranno notare la struttura
in versi e strofe della canzone, simile a quella dei testi poetici.
Seguono quindi le attività di tipo musicale, secondo obiettivi spesso complementari tra loro.
Tutte le canzoni, le basi e le versioni speciali per condurre le attività musicali suggerite
in questa Guida sono presenti nel DVD-Rom per l’insegnante.
Prima di avviare il percorso, riportiamo di seguito alcune informazioni e definizioni riferite
alla Musica e in particolare alla canzone, che potranno essere utili all’insegnante.
MELODlA
Possiamo definire melodia una successione di suoni che costruisce una sorta di
“frase musicale” che risulti facilmente distinguibile all’orecchio dell’ascoltatore.
RITMO
Il concetto di ritmo nel corso dei secoli ha subito notevoli trasformazioni. L’indi-
cazione più attinente alla musica occidentale è quella di una successione ordinata
di accenti. Nel linguaggio poetico gli accenti, forti e deboli, vengono scanditi sulle
sillabe; in quello musicale sulle note. Il raggruppamento degli accenti dà origine a
ritmi binari, ternari, quaternari... Facciamo un rapido esempio sostituendo le note
con le sillabe.
MA RE = ritmo binario (un accento forte, un accento debole)
NA PO LI = ritmo ternario (un accento forte, due accenti deboli)
DI TE ME LO = ritmo quaternario (un accento forte, un accento debole,
un accento mezzoforte, un accento debole)
LA STRUTTURA DI UNA CANZONE
Le canzoni hanno una durata che generalmente varia dai tre ai sei minuti.
Le parti che possono alternarsi in una canzone sono sette: introduzione, strofa,
ponte, ritornello o inciso, strumentale, special, finale; non devono essere necessa-
riamente tutte presenti in ogni brano.
Introduzione: può essere strumentale o parlata e, come indica il termine, introdu-
ce l’ascoltatore al brano.
Strofa: è la parte cantata attraverso la quale l’autore narra una storia; solitamente
in una canzone ci sono più strofe.
Ritornello o inciso: in genere è la parte più immediata di una canzone, più “orec-
chiabile” e di facile memorizzazione. Il ritornello può ripetersi più volte, rimanendo
invariato nella musica e nel testo oppure variando.
Ponte: collega la strofa al ritornello. Può avere una struttura diversa rispetto alla
strofa o può essere una piccola variazione sul finale della strofa stessa: all’orecchio
dell’ascoltatore risulta evidente che in quel momento la strofa si sta aprendo verso
una nuova soluzione musicale. Il ponte può essere anche strumentale.
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