Page 35 - GIRO DEL MONDO IN TANTE STORIE
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Un uovo un po’ speciale
Un libro “iMpegnato” “Banco di aringhe a sinistra!” annunciò il gabbiano di
Come dice chiaramente il suo vedetta. Lo stormo imboccò una corrente d’aria fredda e si
autore, la storia della gabbianella lanciò in picchiata sul banco di aringhe. Centoventi corpi
Fortunata non vuole solo bucarono l’acqua come frecce e, quando risalirono a galla,
divertire i lettori, ma anche
farli pensare. Il romanzo offre ogni gabbiano stringeva un pesce nel becco. Aringhe saporite.
molti spunti per riflettere su Saporite e grasse.
tanti argomenti: l’importanza Mentre Kengah, una gabbiana dalle piume color argento,
della solidarietà, la curiosità nel infilava la testa sott’acqua per acchiappare la sua quarta
conoscere chi è diverso da noi, aringa, risuonò il grido di allarme: “Pericolo a dritta! Decollo
ma anche la difesa dell’ambiente. d’emergenza!”.
Sepúlveda vuole farci capire che Kengah non lo sentì. Quando tirò di nuovo fuori la testa,
noi umani abbiamo una grossa
responsabilità nei confronti si ritrovò sola nell’immensità dell’oceano. Aprì le ali per
del pianeta Terra e di tutti i spiccare il volo, ma l’onda densa fu più rapida e la sommerse
suoi abitanti. completamente. La macchia vischiosa, la maledizione dei mari,
la peste nera, le incollava le ali al corpo, così iniziò a muovere
le zampe sperando di potersi allontanare rapidamente a
nuoto. Con i muscoli tormentati dai crampi per lo sforzo,
raggiunse finalmente il limite della macchia nera e sentì il
fresco contatto dell’acqua pulita. Si immerse e agitò le ali
sott’acqua. Quel dannato petrolio le incollava anche le piume
della coda. Si tuffò ancora una volta e con il becco cercò di
tirar via lo strato di sporco.
Al quinto tentativo, Kengah riuscì a spiccare il volo. Batteva le
ali con disperazione, però capiva che le forze non le sarebbero
durate ancora a lungo e, cercando un posto per scendere,
volò verso l’entroterra, seguendo la serpeggiante linea verde
Un porto Molto iMportante
La storia si svolge in un luogo del fiume Elba. Il movimento delle sue ali si faceva
preciso, che l’autore conosce bene: sempre più lento e pesante. A un certo punto,
è il porto di Amburgo, sul fiume mentre là sotto si stendeva il tappeto di
Elba. È uno scalo molto importante case della città di Amburgo, quelle
e vi approdano navi che arrivano ali si rifiutarono di continuare
da tutto il mondo: trasportano a volare.
passeggeri, ma soprattutto
tonnellate e tonnellate di merci.
Quello di Amburgo è uno
dei principali porti
d’Europa.
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