Page 80 - SussiDIARIO dei linguaggi 4 - Guida al testo
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IMPARARE FACILE






                                       Willy Wonka  pagina 134



                Interventi di semplificazione sul TESTO ORIGINALE

                Il grande cancello della fabbrica di cioccolato cominciò ad aprirsi. D’un tratto, i cinque
                ragazzi smisero di saltellare. Tutti gli occhi erano puntati sull’ingresso.
                – Eccolo! – gridò una voce. – È lui!
                Era proprio lui! Il signor Willy Wonka era apparso tutto solo subito dietro il cancello.
                Che ometto straordinario! Portava una tuba nera in testa.
                Indossava una giacca a coda di rondine di un bellissimo velluto color prugna.
                I pantaloni erano verde bottiglia.
                I guanti grigio perla.
                In una mano teneva un bel bastone da passeggio dal manico d’oro.
                Una piccola, elegante barba a pizzetto gli ricopriva il mento. E gli occhi... gli occhi erano
                di una luminosità meravigliosa. Sembravano continuamente sfavillanti e scintillanti.
                L’allegria e il riso gli illuminavano il volto.
                Che aspetto vivace! Appariva così sveglio e pieno di vita! Continuava a fare piccoli scatti
                con la testa, ammiccando di qua e di là, e cercando di afferrare tutto con gli occhietti
                vispi e luminosi. La vivacità dei movimenti lo rendeva simile a uno scoiattolo furbo
                che guizza da un albero all’altro. All’improvviso cominciò a saltellare a passo di danza
                sulla neve e, rivolto ai cinque ragazzi raggruppati vicino al cancello, allargò le braccia
                e sorridendo gridò: – Benvenuti, miei piccoli amici! Benvenuti nella mia fabbrica!
                La sua voce era acuta e melodiosa: – Venite avanti uno per volta, per favore... Avanti il primo!
                                                                   Roald Dahl, La fabbrica di cioccolato, Salani Editore


                TESTO RIDOTTO E ADATTATO da proporre agli alunni

                Il grande cancello della fabbrica di cioccolato cominciò ad aprirsi. Subito
                i cinque ragazzi smisero di saltellare.
                E dietro il cancello apparve lui: il signor Willy Wonka. Che ometto straordinario!
                Portava un cappello a cilindro nero in testa.
                Indossava una giacca a coda di rondine di velluto color prugna.
                I pantaloni erano verde bottiglia.
                I guanti erano grigio perla.
                In una mano teneva un bastone da passeggio dal manico d’oro.
                Sul mento aveva una piccola barba a pizzetto. E gli occhi erano luminosi e vispi.
                Era allegro e sorridente, e molto vivace!
                Muoveva la testa a scatti di qua e di là e i suoi movimenti erano così veloci
                che sembrava uno scoiattolo che salta da un albero all’altro.
                All’improvviso guardò i cinque ragazzi, allargò le braccia e sorridendo gridò:
                – Benvenuti, miei piccoli amici! Benvenuti nella mia fabbrica! Venite avanti
                uno per volta, per favore!
                                                                   Roald Dahl, La fabbrica di cioccolato, Salani Editore


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