Page 63 - GIRO DEL MONDO IN TANTE STORIE
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i personaggi In un vecchio baule
Jim Hawkins:
si trova tra le
mani la mappa
di un tesoro e
parte alla ricerca
con l’aiuto del
dottor Livesey e
del cavalier Trelawney. Ma accanto
a lui ci sono anche dei nemici:
pirati in incognito pronti a
tutto per recuperare il favoloso
bottino di Flint.
Per un lungo momento
restammo nel buio, accanto
al cadavere del capitano. Poi mia madre prese una candela
dalla dispensa e, tenendoci per mano, ci inoltrammo nella sala.
Ben gunn: “Chiudi la persiana, Jim...” bisbigliò mia madre. “Potrebbero
abbandonato venire a spiarci da fuori. E adesso” aggiunse quando ebbi
lì dal pirata Flint, eseguito l’ordine, “dobbiamo trovare la chiave. Forse la porta
vive in completa appesa al collo.”
solitudine E proprio lì, infatti, attaccata a un pezzo di spago, trovammo
sull’isola del la chiave. Corremmo su per le scale alla stanzetta di sopra,
tesoro da ben tre anni. Avrà già dove il capitano aveva dormito per tanto tempo e dove era
trovato quel che tutti cercano?
sempre stato il suo baule fin dal giorno del suo arrivo.
“Dammi la chiave!” disse mia madre.
Fece scattare la serratura e alzò il coperchio.
Dapprima non vedemmo altro che dei vestiti nuovi di ottimo
panno, accuratamente spazzolati e piegati. Sotto i vestiti
Long John incominciava il guazzabuglio: un quadrante, una gavetta, del
Silver: tabacco, due paia di bellissime pistole, un lingotto d’argento,
si presenta un vecchio orologio spagnolo e una quantità di cianfrusaglie
come un cuoco di scarso valore, quasi tutte di provenienza straniera, un
simpatico e
bonaccione paio di bussole montate in ottone e cinque o sei singolari
e mostra un affetto conchiglie delle Indie Occidentali.
particolare per Jim. Ma è pronto Più sotto ancora c’era un vecchio pastrano da marinaio
a eliminare qualunque ostacolo si rovinato dalla salsedine. Mia madre lo buttò da parte con
metta tra lui e il tesoro, fosse pure impazienza ed ecco finalmente, in fondo al baule, un involto
il suo giovane amico. John ha una di tela incerata che sembrava contenesse delle carte, e un
gamba di legno e una parlantina sacchetto di tela pieno di monete.
che incanta. Jim non riesce a
odiarlo nemmeno quando scopre “Sono una donna onesta!” disse mia madre. “Prenderò quello
la sua vera identità. che mi spetta e non un centesimo di più.”
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