Page 65 - GIRO DEL MONDO IN TANTE STORIE
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“E io aggiungo questo per arrotondare il conto!” dissi io                      Una canzone Da briviDi
               impadronendomi del pacchetto di incerata.                                      I pirati cantano una canzone
               Scendemmo per le scale a tentoni, perché avevamo lasciato                      che mette paura. Dice: Quindici
               la candela accanto al baule. Aprimmo svelti la porta e ce la                   uomini, quindici uomini sulla
               filammo.                                                                       cassa del morto! Yo-ho-ho! E una
               Appena in tempo. La nebbia andava rapidamente dileguandosi.                    bottiglia di rum per conforto!
               Già lo scalpiccio di numerosi passi precipitosi arrivava alle                  La strofa continua così: La bottiglia
                                                                                              e il demonio han pensato al resto!
               nostre orecchie. Quando ci voltammo a guardare in quella                       Yo-ho-ho!
               direzione, una luce che ondeggiava qua e là, e avanzava                        Come è nata? Forse da una vecchia
               rapidamente, ci avvertì che qualcuno dei sopraggiunti portava                  leggenda piratesca, in cui si narra
               una lanterna.                                                                  che il pirata Barbanera, per punire

               “Prendi il denaro e fuggi!” disse a un tratto mia madre. “Io                   trenta dei suoi uomini, li aveva
               mi sento svenire.”                                                             abbandonati su un isolotto deserto
               Sentii avvicinarsi la fine per tutti e due. Fortunatamente                     chiamato “Cassa di un uomo
                                                                                              morto” con nient’altro che una
               eravamo giunti al ponticello. La sostenni, barcollante com’era,                bottiglia di rum a testa. Quando
               fino all’argine, dove si lasciò cadere con un sospiro. Non so                  tornò a recuperarli, ne erano
               come trovassi la forza di farlo e temo di essere stato un po’                  sopravvissuti solo quindici.
               rude, ma riuscii a sospingerla giù dall’argine e a trascinarla al
               di sotto dell’arcata. La mia curiosità fu più forte della paura.
               Lasciai il nascondiglio e strisciai di nuovo verso l’argine, dove              Se non ci fosse lui…
               potevo tener d’occhio la strada fin davanti alla porta della                   Sull’Hispaniola, la nave in rotta
               nostra locanda.                                                                verso il tesoro, Jim ha un compito

                                                                                              umile: è il mozzo di bordo. Ma
                                                                                              saranno il suo coraggio, la sua
                                                                                              astuzia, e anche un po’ di fortuna,
                                                                                              a garantire il successo della
                                                                                              spedizione.

























                                                                                               Il giovane Jim in una scena del film
                                                                                               “L’isola del tesoro”, realizzato nel 1934.

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