Page 66 - GIRO DEL MONDO IN TANTE STORIE
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Un bambino
malato e fantasioso
Sin da piccolo, Stevenson aveva
una salute molto delicata. L’umido
clima della sua terra, la Scozia, non
gli faceva bene. Quando suo papà,
che era un ingegnere, costruttore
e ispettore di fari, lo portava con sé
nel suo giro, era affascinato dalla
bellezza selvaggia della costa e
dall’immensità del mare. Aveva una
baby-sitter bravissima a raccontare
storie e lui non voleva mai che
finissero. Sognava, da grande, di
fare lo scrittore.
due in uno
Stevenson ha scritto un’altra storia Vidi arrivarci i nostri nemici, sette o otto, correndo
famosa: Lo strano caso del dottor disordinatamente lungo la strada, preceduti di qualche passo
Jekyll e del signor Hyde. In realtà
il protagonista è un’unica persona dall’uomo della lanterna. Tre di loro correvano tenendosi per
che, a causa di una pozione, mano e, nonostante la nebbia, in quello di mezzo riconobbi
si trasforma e può essere un il mendicante cieco.
brav’uomo oppure un individuo “Giù la porta!” urlò.
crudele, un assassino. In due o tre si scagliarono contro la porta, sfondandola.
Un poster “Dentro, dentro, dentro!” urlava il cieco imprecando.
dell’epoca Quattro o cinque ubbidirono immediatamente, mentre
in cui fu due rimasero sulla strada con lui. Ci fu un momento
pubblicata
la prima di silenzio, poi un grido di sorpresa, poi una voce che
edizione del urlava dall’interno: “Bill è morto! Che si fa?”.
romanzo. Il cieco riprese a insultarli per la loro indecisione.
“Maledetti scansafatiche, qualcuno lo frughi e gli altri
su, al baule!” gridò.
Udii lo strepitio dei loro passi su per la nostra vecchia scala.
Una buona medicina: Un uomo gridò: “Ci hanno preceduto. Qualcuno ha messo a
viaggiare e immaginare soqquadro il baule!”.
Quando la sua malattia, la “C’è?”
tubercolosi, si aggravò, Robert “Il denaro c’è.”
Louis Stevenson decise di curarsi “Voglio la carta di Flint!” ordinò il mendicante.
con l’unica medicina che riteneva “Non la troviamo da nessuna parte...” replicò l’altro.
efficace: spazi aperti e ampi “Sono stati quelli della locanda, è stato quel ragazzo. Gli avessi
orizzonti. Si mise a viaggiare per
terra e per mare, a dorso d’asino e cavato gli occhi!” gridò il cieco.
in nave. Robert Louis Stevenson, L’isola del tesoro, Giunti Junior
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