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LETTURA E
                    VERIFICA DI CONOSCENZE E COMPETENZE 2
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                 Obiettivi
                 - Utilizzare la lettura silenziosa nel lavoro individuale.
                 - Leggere e comprendere il significato globale e le informazioni principali di un testo narrativo
                   fantastico.
                 - Leggere, comprendere e riconoscere le caratteristiche strutturali di vari generi narrativi:
                   il racconto fantasy.



                          BINARIO NOVE E TRE QUARTI

                L’ultimo giorno di agosto Harry ritenne opportuno dire agli zii che il giorno dopo

                si sarebbe dovuto recare alla stazione di King’s Cross per andare alla scuola di
                magia di Hogwarts.
                – Potreste per caso darmi un passaggio? – chiese Harry allo zio Vernon.
                Grugnito. Harry suppose che volesse dire sì.
                – Strano mezzo, il treno, per raggiungere una scuola per maghi – rispose lo zio
                Vernon. – Di’ un po’, i tappeti volanti hanno forato?
                Harry non rispose.

                – E dove si trova questa scuola? – chiese lo zio.
                – Non lo so – rispose Harry.
                Tirò fuori dalla tasca il biglietto che gli aveva dato Hagrid: – So solo che devo
                prendere il treno alle undici in punto al binario nove e tre quarti – lesse.
                Zio Vernon e Zia Petunia ebbero un soprassalto.
                – Binario che cosa?
                – Nove e tre quarti.
                – Non dire stupidaggini, non esistono binari contrassegnati da questo numero.
                – Ma è scritto sul biglietto.

                – Ma quelli sono tutti svitati, matti da legare. Vedrai, vedrai.


                                       Il mattino dopo Harry si svegliò alle cinque: era troppo eccitato
                                          e nervoso per riaddormentarsi. Si alzò e si infilò i jeans,
                                            perché non voleva arrivare alla stazione con gli abiti da
                                             mago: si sarebbe poi cambiato in treno. Due ore dopo
                                              il suo pesante baule era nella macchina degli zii. Rag-

                                               giunsero la stazione alle dieci e mezzo. Zio Vernon si
                                               fermò davanti ai binari, con un ghigno sul volto.
                                               – Eccoti arrivato, ragazzo. Binario nove... binario dieci.
                                              Il tuo dovrebbe essere circa a metà strada, ma non
                                              sembra che l’abbiano ancora costruito, o sbaglio?
                                             Era evidente che aveva ragione. Sopra un binario tor-
                                           reggiava un grosso numero nove, e su quello accanto un
                                        altrettanto grosso numero dieci; ma tra i due, niente.



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