Page 45 - GIRO DEL MONDO IN TANTE STORIE
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“Se le streghe sono calve sarà facile riconoscerle.”                           BaMbini in  amba
                                                                                                          G
               “Niente affatto. Una vera strega porta sempre la parrucca per                       e aDulti... così così
               nascondere la testa pelata.”                                                   Nei libri di Roald Dahl gli adulti non
               “Da che cos’altro si può riconoscere una strega?”                              sempre fanno bella figura, anzi.
               “Osserva bene le narici...” rispose la nonna. “Le streghe                      Alcuni sono proprio incapaci di
               hanno le narici un po’ più grandi del normale, con il bordo                    occuparsi dei bambini: li trascurano
               leggermente incurvato, come quello di certe conchiglie.”                       o li trattano male, oppure li viziano
                                                                                              eccessivamente. I bambini però,
               “E perché hanno le narici così grandi?” chiesi.                                quelli svegli e coraggiosi, capiscono
               “Per annusarti meglio. Il loro odorato è stupefacente. La                      che cosa è meglio per loro e
               strega fiuta la puzza della pelle di un bambino. Dunque, se                    riescono a ottenerlo.
               vedi una donna che si tocca il naso quando le passi vicino,

               quella potrebbe essere una strega.”
               “C’è altro?” chiesi.
               “Gli occhi...” disse la nonna. “Guarda con attenzione le pupille:
               non sono nere ma cambiano colore, e fissandole ci vedrai
               brillare fuoco e ghiaccio insieme. È una cosa che fa davvero
               venire i brividi!”
               “E che cos’altro hanno di diverso, nonna?”
               “I piedi. Sono senza dita.”
               “Non hanno le dita dei piedi?” gridai. “E al loro posto che
               cosa c’è?”                                                                     La signorina Trinciabue è uno dei
               “Niente”  rispose  la  nonna.  “I  loro  piedi  hanno  la  punta               più celebri “cattivi” inventati da
                                                                                              Dahl, qui in una scena tratta dal
               quadrata, e basta.”                                                            film “Matilda sei mitica”, del 1996.
               “Nonna” le chiesi, “quando eri piccola ti è mai capitato di
               incontrare una strega?”                                                        Storie Da leggere
               “Una volta, solo una volta.”                                                                    e Da  uarDare
                                                                                                               G
               “E che cosa è successo?”                                                       Molti libri di Roald Dahl sono diventati
               “Non posso dirtelo. Rimarresti inorridito e avresti gli incubi.”               dei film. Per esempio: La fabbrica

                                                              Roald Dahl, Le streghe, Salani   di cioccolato, Matilda sei mitica,
                                                                                              Fantastic Mr. Fox, Il mio amico gigante,
                                                                                              James e la pesca gigante e anche
                                                                                              Chi ha paura delle streghe?
















                                                                                              L’attore Johnny Depp interpreta
                                                                                              Willy Wonka nel film “La fabbrica
                                                                                              di cioccolato”, del 2005.
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