Page 174 - CHE IDEA guida al testo italiano 3
P. 174

ITALIANO 3 • Scheda per il docente                                                        SCHEDA


        ASCOLTO E COMPRENSIONE • Testi di ascolto                                                   44

                                                                                               PIÙ FACILE
                              IL GALLO, IL GATTO

                                E IL TOPOLINO (1)




         1  Leggiamo agli alunni il seguente testo.
             C’era una volta un topolino che prese la decisione di andare a visitare il mondo.
             Preparate un po’ di provviste per il viaggio, chiuse ben bene la porta di casa e si avviò
             verso l’ignoto. Com’era bello il mondo! Alberi altissimi, campagne immense, fiori e
             farfalle che lui non conosceva.
             Cammina, cammina si trovò stanco, verso sera, vicino alla casa di un contadino e,
             dopo essersi sfamato con un po’ del cibo che aveva portato con sé, decise di dare
             un’occhiata a quella che a lui, che  non ne aveva mai viste, sembrava una strana
             costruzione. Si avvicinò all’aia e la sua meraviglia aumentò ancora: davanti a lui
             stavano due animali sconosciuti.
             Il primo a quattro zampe, grande, bello, tutto coperto da un morbidissimo pelo con
             dei bei baffi bianchi che gli davano un’aria molto seria e rispettabile, sonnecchiava
             appoggiato al muro. L’altro con solo due gambe, il piumaggio giallo, rosso e verde
             aveva invece un’aria feroce. Sulla testa, sormontata da una cresta rossa, due occhi
             crudeli fissavano sospettosi il topolino.
             –  Come  sta?  Come  sta signor,  signor...  –  aveva  cominciato  il  topo  per  salutare  lo
             strano animale, imbarazzato per non saperlo chiamare col suo nome giusto. Ma
             l’altro, gonfiato il petto, uscì in un fragoroso “chicchirichì”, quindi si avvicinò al topo
             terrorizzato, paralizzato dalla paura.
             Il topo vedeva avvicinarsi l’enorme becco giallo verso di lui.
             – Devo scappare! – urlò il topolino correndo via più forte che poteva.
             Vide un buco nel muro e ci si infilò dentro: tre facce stupite lo fissarono in silenzio,
             chiedendo: – Da dove vieni?!
             – Vengo, – rispose il topolino ancora tutto affannato per la corsa, – vengo da lontano!
             Dove sono?
             – Noi siamo topi campagnoli. Questa è la nostra casa. Racconta, racconta!
             Il topolino raccontò e descrisse l’incontro nel cortile con i due animali, l’uno bello
             e innocuo, l’altro invece variopinto e feroce. I tre topi si misero a ridere: – Calmati!
             Calmati! Prendi una tazza di caffè! Non sai che pericolo hai corso! Quello che ti ha
             spaventato era solo un gallo. Di lui non c’è da aver paura! L’altro invece, quello che
                                                                                                            © Giunti Scuola, Gaia Edizioni
             ti sembrava bello e buono, è il nostro peggior nemico. Un gatto! A quest’ora non
             saresti qui se ti avesse visto! Come vedi non sempre ci si può fidare delle apparenze!

                                              La Fontaine in La storia della lepre e la tartaruga e tante altre, Dami










        Nome ................................................................................. Classe ................. Data .................
   169   170   171   172   173   174   175   176   177   178   179