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I COMPITI DI REALTÀ
• Le prove e la realizzazione degli accessori La terza e la quarta fase saranno pro-
babilmente le più divertenti ma anche le più caotiche: cerchiamo perciò di organizzare i
gruppi in uno spazio ampio.
- In merito alle prove, si consiglia di prevederne una generale: aiuterà gli alunni a svi-
luppare il coinvolgimento adatto in vista dello spettacolo e al tempo stesso “metterà
alla prova” la loro capacità di controllare le emozioni.
- Per la realizzazione degli accessori facciamo in modo che i bambini dispongano dei
materiali e degli strumenti necessari (matite, forbici, spillatrici...) e diamo loro una
mano quando ci viene espressamente richiesto o nel caso il gruppo si trovi in difficoltà.
• La rappresentazione Il momento della messa in scena costituisce il prodotto atteso,
ma è anche quello con il maggior coinvolgimento emotivo. Per quanto i bambini si
siano preparati e abbiano raggiunto sufficiente scioltezza nel corso delle prove, sicu-
ramente il confronto con la rappresentazione dinanzi al pubblico sarà un momento
in cui potranno sorgere dubbi, incertezze, difficoltà. Cerchiamo dunque di “alleggerire”
la solennità del momento enfatizzando l’aspetto ludico e gioioso dell’esperienza che
stanno per vivere.
• Il ritratto del personaggio A lavoro concluso, proponiamo l’attività presente a pagi-
na 167. Ciascun alunno potrà così prepararsi meglio alla fase di autovalutazione, sia
scegliendo le immagini e i momenti più significativi della propria interpretazione, sia
descrivendo la realizzazione degli accessori utilizzati per interpretare il personaggio as-
segnatogli.
• L’autovalutazione individuale Invitiamo i bambini a valutare il proprio lavoro attraver-
so la scheda della pagina 168. Anche se dovessero esprimersi in termini scarsamente
positivi, gratifichiamo i nostri alunni per la capacità che hanno avuto nel portare a
termine un compito sicuramente impegnativo, così come suggeriscono le Linee Guida.
• L’autovalutazione in grande gruppo Concludiamo infine con un momento in
grande gruppo di autovalutazione dell’esperienza guidato da domande semplici: vi è
piaciuto il compito? Quale fase avete preferito? Che cosa è stato difficile? E divertente?
E faticoso?
La valutazione
Nel corso del lavoro osserviamo i bambini e registriamo le nostre rilevazioni nella Griglia per
le osservazioni sistematiche, elaborata secondo gli indicatori di competenza (autono-
mia, senso d’iniziativa, responsabilità, collaborazione e partecipazione) e le competenze-
chiave previsti per questo compito di realtà. Utilizziamo invece la Rubrica valutativa del
compito di realtà per valutare le competenze disciplinari in rapporto al prodotto atteso.
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