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I COMPITI DI REALTÀ
VERSO LA CERTIFICAZIONE
DELLE COMPETENZE
DAL LIBRO DI TESTO AI COMPITI DI REALTÀ
Come nelle classi precedenti, il percorso elaborato mediante le Unità di
Apprendimento individuate attraverso i diversi libri di testo rappresenta un
efficace punto di partenza per costruire compiti di realtà, tramite i quali
valutare il grado di avvicinamento dei nostri alunni ai traguardi fissati per
ogni disciplina e alle competenze delineate nel Profilo dello studente.
Per la progettazione dei compiti di realtà l’insegnante ha a disposizione le
Linee Guida per la certificazione delle competenze inviate dal MIUR
alle scuole, documenti che permettono di chiarire i concetti pedagogici e
didattici indispensabili per operare correttamente e forniscono indicazioni
preziose per l’attuazione.
Da questi strumenti si è partiti per l’elaborazione dei compiti di realtà che
sottoponiamo all’insegnante, sui quali ogni docente potrà intervenire adat-
tandoli agli stili di apprendimento dei propri alunni e alla realtà in cui opera.
Compiti di realtà: quando?
L’attuazione di un compito di realtà richiede un tempo adeguato e coin-
volge spesso più competenze, sia disciplinari sia trasversali: per questo
può sembrare ragionevole proporne due o tre nell’arco dell’intero anno
scolastico privilegiando gli ultimi mesi, nei quali i bambini potranno fare
appello a maggiori e più consolidate competenze.
Partendo da stimoli suggeriti dai libri di testo, in questa Guida si propone
un compito di realtà che coinvolge più discipline.
Nelle pagine che seguono:
- Ipotesi di Griglia di Progettazione di un compito di realtà, pagina 74
- Il compito di realtà:
“Facciamo teatro!”, pagina 75
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