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ITALIANO 5 • Scheda per il docente SCHEDA

LETTURA • Il testo narrativo: il racconto giallo 110

Imparo a... leggere e comprendere un racconto giallo
Consolidare
ALLA RICERCA DELLA CASSAFORTE (1)

1 Leggi il testo.

Stava calando il crepuscolo quando le ragazze giunsero in vista delle rovine annerite. Villa
Raybolt appariva solitaria e abbandonata. Persino Gorge si sentì meno portata agli scherzi
quando si rese conto che tra poco avrebbe fatto buio. Nancy passò davanti alla proprietà e
nascose la convertibile in una folta macchia di alberi.
– Lasceremo la macchina qui – disse – e risaliremo in silenzio il viale.
Le ragazze si armarono di torce elettriche, di un piccone e di due leggeri badili. Poi avanzarono
cautamente lungo la strada ed entrarono nel parco.
Nessuno si fece avanti a fermarle mentre giungevano alle rovine.
Alcune travi carbonizzate piombate a terra sembravano sentinelle di guardia alle macerie. Nella
luce incerta del crepuscolo alle ragazze parvero figure spettrali.
– Sarà più brutto di quanto pensassi – cicalò nervosa Bess. – Nancy, ti fai sempre venire di quelle
idee…
La giovane investigatrice neppure rispose. Quando si fu accertata che non c’era proprio
nessuno, accese la pila e puntò il raggio di luce sul muro di pietra delle fondamenta. Nancy si
rese conto che non sarebbe stata un’impresa da poco rimuovere le macerie per ispezionare il
muro. Ciononostante, puntò la torcia in direzione di un mucchio di detriti e si diede a spalare
i calcinacci.
– Che cosa ti aspetti di trovare? – domandò Gorge, accendendo a sua volta la pila e posandola
a terra.
– Una cassaforte – rispose Nancy. – Ragazze, che ne dite di darvi il cambio con piccone e badile?
Così una monterà di guardia.
Bess si mise di sentinella mentre le altre lavoravano. Nancy e Gorge misero a nudo alcuni metri
di muro, ma non scoprirono pietre mobili né niente altro che indicasse una possibile apertura.
Le pietre apparivano solidamente cementate.
A un tratto Bess bisbigliò rauca: – Spegni le luci! Sento venire qualcuno!
Le torce furono spente, e le tre ragazze si accovacciarono. Nascosero il piccone e i badili e tor-
narono sui loro passi. Nancy scelse un punto dietro a degli arbusti, a brevissima distanza dalle
rovine. I cespugli nascondevano le ragazze, pur consentendo loro la visuale del viale e del bosco.
Nancy e le sue amiche si sistemarono il più comodamente possibile. Ma subito gli insetti fecero
loro sapere che non amavano quell’intrusione. © Giunti Scuola, Gaia Edizioni
Trascorse mezz’ora, un’ora. Le ragazze sussultarono a più riprese al casuale scricchiolio di un
fuscello o allo stormire dei rami alla brezza notturna…

Carolyn Keene, Il diario rivelatore, Mondadori

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