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CITTADINANZA E COSTITUZIONE
ATTIVITÀ 2
IL POSTO GIUSTO PER ME
In classe le cose si svolsero più o meno nello stesso modo. Tella
e Furio aiutarono Luca detto Lince a trovare un posto libero e lui
si sedette, aspettando di vedere che cosa succedeva.
Aveva sempre più la sensazione di essere finito in un sogno. Tutti
sembravano divertirsi un sacco, comprese le maestre. Ogni bam-
bino aveva un luogo dove conservare i propri segreti, una scatola
dei sogni tutta sua dove nessun altro poteva curiosare. Ne avevano
preparata una anche per Luca.
La signorina Aquiloni entrò in aula e fece l’appel-
lo. A ognuno, insieme al nome e al cognome,
chiedeva anche il soprannome, così tutti erano
invitati a spiegare perché e per come si erano
guadagnati un nomignolo piuttosto che un
altro e se erano contenti o no di averlo.
Così in quattro e quattr’otto Luca giunse
all’unica conclusione possibile: sì, quella
scuola gli piaceva.
– Rimarrai qui con noi fino a giugno? – gli
chiese Mocio durante l’intervallo – Non
è che ti trasferisci in un’altra scuola,
vero Lince?
– No, mi sa che resto! – rispose Luca
con la segreta speranza che lo zio
Sandrone fosse d’accordo con lui.
Nicoletta Vallorani, Luca De Luca detto Lince,
Edizioni EL
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