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ITALIANO 5 SCHEDA
LETTURA • Il testo informativo-argomentativo: l’articolo di giornale 128
Imparo a... leggere e comprendere un articolo di giornale
OCCHIELLO, TITOLO, SOMMARIO (1)
1 Leggi e rifletti.
Comanda un gruppo di 140 esemplari che vive al largo della Versilia.
Gli scienziati la studiano da anni: “Fa giocare gli altri, poi li chiama in ritirata”
LA TIMIDEZZA DI MATILDE,
REGINA DEI DELFINI
Guida il suo branco alle barche ma lei resta sempre in disparte
VIAREGGIO (Lucca) – Non è così dif- “La studiamo da anni ed è fantastica
ficile incontrarla a primavera Matilde, la – racconta Silvio Nuti, biologo marino,
regina dei delfini. Basta passeggiare sulla fondatore del Cetus di Viareggio (centro
spiaggia della Versilia, in quel tratto della di ricerche sui cetacei) e coordinatore del
battigia dove la schiuma delle onde si riti- punto informativo di Viareggio dell’Osser-
ra e si fa calpestare, e scrutare l’orizzonte vatorio toscano dei cetacei. – Lei non si è
con un buon binocolo. Se la fortuna ci as- mai avvicinata a una barca, che per un del-
siste e la costanza ci sostiene, lei appare e fino è una grande giostra. Guida il branco
allora lo spettacolo è divino. verso il gioco ma lo sorveglia da lontano.
La sovrana danza insieme ai suoi sud- Poi, quando decide che l’ora della ricrea-
diti, un branco di 140 tursiopi. Riti d’amo- zione è finita, richiama gli altri esemplari
re in quel tratto di mare che si perde nel (che la seguono immediatamente) e si riti-
cuore del Santuario dei Cetacei. Matilde è ra velocemente”. Tempo fa Matilde, come
sempre davanti a tutti spavalda e fiera, ep- raccontano i biologi, ha accompagnato
pure è timida con gli umani: a differenza anche alcuni piccoli verso una barca e li ha
degli altri, lei alle persone non si avvicina fatti divertire come se avesse regalato loro
mai. È unica, Matilde. Non solo per quel un giocattolo. La regina dei delfini ha qua-
carattere dominante che, da femmina, la fa si certamente più di trent’anni, da almeno
imporre su tanti maschi e neppure perché 14 è capobranco, e ha avuto almeno due
salta più in alto di tutti, ha il dorso segna- piccoli. L’ultimo lo ha coccolato con un
to da macchie bianche e un segno incon- amore così forte che sembra quasi impos-
fondibile sulla pinna (una @, sì, proprio la sibile per un cetaceo. “Non l’ha mai lascia-
chiocciola di Internet). È unica perché è to, quel cucciolo – continua Nuti – sino a
un capobranco altruista che si dona alla quando non è stato capace di badare a se
comunità, la accompagna anche al gioco e stesso e il branco lo ha accolto come un © Giunti Scuola, Gaia Edizioni
al benessere, e rinuncia ai sollazzi stando- altro membro in una sorta di rito”.
sene a distanza. «Il Corriere della Sera», 23 marzo 2013
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