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IL RIASSUNTO




                                              QUALE TECNICA?




                A questo punto del percorso, si potrà valutare se lasciare agli alunni la scelta auto-
                noma della tecnica da applicare per riassumere per iscritto. I suggerimenti inseriti
                nella consegna faciliteranno il compito nella sintesi delle parti dialogate.





                                              I due boscaioli


               	 Riassumi	sul	quaderno	con	la	tecnica	che	ritieni	più	opportuna.
                Un suggerimento!	Quando	riassumi	il	dialogo	tra	i	personaggi,	puoi	raccogliere
                le	domande	di	Francone	e	le	risposte	di	Pietrone	in	questo	modo:
                Francone fa notare a Pietrone che se continuerà a tagliare gli alberi il bosco
                si svuoterà, gli animali... e il terreno... Pietrone gli risponde che il bosco è grande
                e non se ne accorge, che gli animali... e che il terreno...


                C’era in un bosco un boscaiolo che si chiamava Pietrone: tagliava un albero al
                giorno, e lo portava al paese per venderlo. In un bosco vicino, c’era il boscaiolo
                Francone, che ogni giorno tagliava un albero e ne piantava uno piccolo.
                Spesso, tornando dal paese, Francone e Pietrone si incontravano, legavano uno
                dietro l’altro i carretti e facevano un po’ di strada insieme, chiacchierando.
                – Perché non pianti anche tu un albero, quando ne abbatti uno? – diceva Franco-
                ne. – Così il bosco non si svuoterà in fretta, e avrai sempre legna nuova.
                – Il bosco è grande! – rispondeva Pietrone. – Non si accorge degli alberi che taglio!

                – Pensa agli animali: se tagli tutti gli alberi resteranno senza casa.
                – Gli animali scappano: andranno a trovarsi la casa da un’altra parte!
                – Pensa al terreno: se tu non ripianti gli alberi, prima o poi franerà.
                – Oh, il terreno è solido: non si metterà certo a ballare per le piante che taglio io!
                Così Pietrone continuava a tagliare, senza rimboschire. A poco a poco, attorno
                alla sua casa, gli alberi si fecero rari, e gli animali scapparono.
                Un giorno venne una gran tempesta: acqua e tuoni, vento e grandine, pioggia che

                sembrava la furia del cielo. I pochi alberi che stavano attorno alla casa di Pietrone
                non trattennero il vento, la tempesta ne abbatté altri, l’acqua, non frenata dalle
                radici e dai tronchi, si mise a scorrere furibonda, il terreno franò, la casa crollò.
                Pietrone riuscì a scappare: tutto bagnato e stracciato andò nel bosco fitto di Fran-
                cone e bussò alla sua porta.
                – Puoi stare con me, se vuoi... – disse Francone. – Lavoreremo insieme: ma per
                ogni albero che taglieremo ne pianteremo due nuovi: perché si fa presto a tagliare,
                ma meno presto a crescere.
                Così fecero, e il bosco rimase grande, folto, forte e pieno di animali.

                                                             Roberto Piumini, C’era una volta, ascolta, Einaudi Ragazzi
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