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ITALIANO 5 • Scheda per il docente                                                         SCHEDA

            LETTURA • Il testo narrativo: il diario                                                     48

            Imparo a... leggere e comprendere una pagina di diario
                                                                                                   PIÙ FACILE
                    DISAVVENTURA IN PISCINA (1)




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                                                                           Martedì, 12 gennaio
                 Caro diario,
                 sono le sette e mezzo e fra poco viene la mamma
                 a svegliarmi. Scusa se ti devo disturbare di mattina
                 presto, a quest’ora, ma non ho molti altri momenti
                 per scriverti. Quest’anno faccio la quinta e i
                 maestri ci danno sempre un sacco di roba da
                 studiare per via dell’esame. Quello di italiano
                 poi è fissato con i testi e ci fa scrivere quasi tutti i
                 giorni. Ormai gli ho raccontato tutta la mia vita un
                 paio di volte, descritto cani, gatti, pappagalli, e gite al mare e non so più
                 cosa scrivere. Insomma, fra storia, scienze, geografia, matematica e italiano, al
                 pomeriggio ho sempre tanto di quel compito che certe volte ci metto anche tre
                 ore a farlo tutto.
                 Ieri poi di tempo ne ho avuto ancora meno del solito perché la mamma mi ha
                 portato a fare la mia prima lezione di nuoto in piscina. Ha detto che mi fa bene
                 alla schiena e che poi cresco bella dritta. Se ci riesco a crescere, visto che ieri
                 quasi affogavo! Io gliel’avevo detto a Paola, l’istruttrice, che so nuotare poco e
                 che mi stanco subito. Lei ha soffiato forte nel fischietto e mi ha urlato di partire,
                 che stavo bloccando tutta la corsia. Io mi sono un po’ spaventata e mi sono
                 messa a nuotare. Ma sapessi che fatica che è!
                 Alla terza bracciata ho girato male la testa per respirare e ho bevuto un litro
                 d’acqua. Allora ho cercato di aggrapparmi a quel nastro di palline colorate che
                 separa le corsie, ma l’ho mancato. Così sono finita sotto e Paola si è dovuta
                 buttare per tirarmi fuori. Poi mi hanno steso su un fianco e io ho tossito e
                 sputato acqua di piscina per cinque minuti.
                 La mamma è venuta di corsa a vedere che non mi fosse capitato niente di grave
                 e l’istruttrice le ha detto che non c’era stato nessun pericolo, che non era stato
                 nulla. Non era stato nulla?! L’avrei strozzata! Ci provi lei a buttare giù di colpo
                 un litro di schifosa acqua di piscina che puzza di cloro e fa bruciare gli occhi!              © Giunti Scuola, Gaia Edizioni
                           Stefano Bordiglioni-Manuela Badocco, Dal diario di una bambina troppo occupata,
                                                                                    Einaudi Ragazzi






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