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ASCOLTO
LETTURA E
COMPRENSIONE VERIFICA DI CONOSCENZE E COMPETENZE 3
Obiettivi
- Utilizzare la lettura silenziosa nel lavoro individuale.
- Leggere e comprendere il significato globale e le informazioni principali
di un testo descrittivo.
- Leggere e analizzare testi descrittivi di tipo oggettivo o soggettivo.
- Distinguere il significato proprio o figurato di termini ed espressioni.
IL GATTO CHE SI CREDE
UNA PANTERA
Cosa ci fa un gatto nella mia vita non saprei. Ho
sempre avuto cani ma l’estate scorsa, dopo una
lunga malattia, è morto il cane che è rimasto con
me tredici anni. E io non ne ho voluto un altro.
Poi ho incontrato Carbone, un gatto randagio,
nero come la notte, preso in un mucchio di im-
mondizie, tutto pelle e ossa. Aveva un collino da
gallina, il muso tirato, le orecchie a sventola e una
coda attorcigliata da topo. Dopo qualche mese
la sua faccia è diventata tonda, ha messo su una
bella coda setosa e gonfia. Insomma è diventato
bello. Grosso non tanto, perché è schizzinoso: a
lui piace solo la carne in scatola.
La cosa buffa è che si crede una pantera. L’ho capito guardandolo muoversi: il
suo corpo nero e lucido si allunga con movenze lente e striscianti; spinge avanti
prima la spalla sinistra, con i muscoli contratti e nello stesso momento morbidi.
Appoggia la zampa al suolo mentre tira su l’altra e contemporaneamente muove
in avanti la spalla destra, come se spostasse una massa di ottanta chili. A volte
si siede davanti al gatto messicano di ceramica sullo scaffale dei libri e lo guarda,
forse per ribadire che lui è diverso dagli altri gatti: lui è una pantera del colore
della notte e si arrampica sul tronchetto della felicità come se fosse un baobab.
Dacia Maraini, Parole di donne, Piccola Biblioteca Millelire
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