Page 93 - sfoglio guida linguaggi 5
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ASCOLTO
                    LETTURA E
                COMPRENSIONE                        VERIFICA DI CONOSCENZE E COMPETENZE 3



                           Obiettivi
                           - Utilizzare la lettura silenziosa nel lavoro individuale.
                           - Leggere e comprendere il significato globale e le informazioni principali
                             di un testo descrittivo.
                           - Leggere e analizzare testi descrittivi di tipo oggettivo o soggettivo.
                           - Distinguere il significato proprio o figurato di termini ed espressioni.



                                   IL GATTO CHE SI CREDE


                                               UNA PANTERA


                  Cosa ci fa un gatto nella mia vita non saprei. Ho
                  sempre avuto cani ma l’estate scorsa, dopo una
                  lunga malattia, è morto il cane che è rimasto con

                  me tredici anni. E io non ne ho voluto un altro.
                  Poi ho incontrato Carbone, un gatto randagio,
                  nero come la notte, preso in un mucchio di im-
                  mondizie, tutto pelle e ossa. Aveva un collino da
                  gallina, il muso tirato, le orecchie a sventola e una
                  coda attorcigliata da topo. Dopo qualche mese
                  la sua faccia è diventata tonda, ha messo su una
                  bella coda setosa e gonfia. Insomma è diventato
                  bello. Grosso non tanto, perché è schizzinoso: a

                  lui piace solo la carne in scatola.
                  La cosa buffa è che si crede una pantera. L’ho capito guardandolo muoversi: il
                  suo corpo nero e lucido si allunga con movenze lente e striscianti; spinge avanti
                  prima la spalla sinistra, con i muscoli contratti e nello stesso momento morbidi.
                  Appoggia la zampa al suolo mentre tira su l’altra e contemporaneamente muove
                  in avanti la spalla destra, come se spostasse una massa di ottanta chili. A volte
                  si siede davanti al gatto messicano di ceramica sullo scaffale dei libri e lo guarda,

                  forse per ribadire che lui è diverso dagli altri gatti: lui è una pantera del colore
                  della notte e si arrampica sul tronchetto della felicità come se fosse un baobab.
                                                              Dacia Maraini, Parole di donne, Piccola Biblioteca Millelire



















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