Page 59 - sfoglio guida linguaggi 5
P. 59
IMPARARE FACILE
Didio lo guarda imbambolato: – Zio
Archimede?! Ma se ha più di settant’anni!
– Che cosa c’entra l’età? Non è con
la forza fisica che sposterà la pietra
d’ingresso, è con questa qui! – dice
Heliodoro, battendosi un dito sulla
fronte. – Non ti ricordi che cosa ha detto
tuo zio pochi giorni fa? «Datemi un punto
di appoggio e io vi solleverò il mondo.»
Noi abbiamo bisogno che sollevi solo
una pietra! Corriamo a chiamarlo!
È già quasi buio quando Didio, seguito
dai suoi amici, si precipita in casa di
Archimede. Si mette a tirare lo zio per
il chitone, farfugliando frasi confuse.
– Vieni subito… Non c’è tempo da
perdere… Bisogna salvarlo!
Archimede, senza fare domande, segue
i tre ragazzi. La sua ultima invenzione
si rivela formidabile: 5 in pochi minuti riesce a spostare quel
pietrone pesantissimo che chiude la fortezza con il semplice
aiuto di un lungo bastone appoggiato a un sasso.
L’apertura è piuttosto piccola, ma Attalo riesce a intrufolarsi e
a trascinare fuori il corpo del bambino svenuto.
Appena lo guardano da vicino, però, tutti si lasciano sfuggire
un grido di stupore. Non è un bambino! 6 È una ragazzina
minuta, con dei lunghi capelli di seta e un grosso bernoccolo
viola in mezzo alla fronte.
A un tratto, la piccola apre gli occhi. Anzi li spalanca. Ha però
uno sguardo fisso.
Archimede se la carica sulle spalle e si incammina verso casa.
La mattina dopo, la ragazzina chiede: – Dove mi trovo? Chi sei?
– Sei nella mia casa nel centro della grande Siracusa, a pochi
passi dall’agorà. Io sono il 1 matematico Archimede. 7 Come
ti chiami?
Ma la bambina comincia a tremare: – Non lo so... Non ricordo
nulla…
Ave Gagliardi, Il fuoco di Archimede, Piemme Junior
57