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IMPARARE FACILE






               Didio lo guarda imbambolato: – Zio
               Archimede?! Ma se ha più di settant’anni!
               – Che cosa c’entra l’età? Non è con

               la forza fisica che sposterà la pietra
               d’ingresso, è con questa qui! – dice
               Heliodoro, battendosi un dito sulla

               fronte. – Non ti ricordi che cosa ha detto
               tuo zio pochi giorni fa? «Datemi un punto
               di appoggio e io vi solleverò il mondo.»
               Noi abbiamo bisogno che sollevi solo
               una pietra! Corriamo a chiamarlo!

               È già quasi buio quando Didio, seguito
               dai suoi amici, si precipita in casa di
               Archimede. Si mette a tirare lo zio per

               il chitone, farfugliando frasi confuse.
               – Vieni subito… Non c’è tempo da
               perdere… Bisogna salvarlo!
               Archimede, senza fare domande, segue
               i tre ragazzi. La sua ultima invenzione

               si rivela formidabile:  5  in pochi minuti riesce a spostare quel
               pietrone pesantissimo che chiude la fortezza con il semplice
               aiuto di un lungo bastone appoggiato a un sasso.

               L’apertura è piuttosto piccola, ma Attalo riesce a intrufolarsi e
               a trascinare fuori il corpo del bambino svenuto.
               Appena lo guardano da vicino, però, tutti si lasciano sfuggire
               un grido di stupore. Non è un bambino!  6  È una ragazzina
               minuta, con dei lunghi capelli di seta e un grosso bernoccolo

               viola in mezzo alla fronte.
               A un tratto, la piccola apre gli occhi. Anzi li spalanca. Ha però
               uno sguardo fisso.

               Archimede se la carica sulle spalle e si incammina verso casa.
               La mattina dopo, la ragazzina chiede: – Dove mi trovo? Chi sei?
               – Sei nella mia casa nel centro della grande Siracusa, a pochi
               passi dall’agorà. Io sono il  1  matematico Archimede.  7  Come
               ti chiami?

               Ma la bambina comincia a tremare: – Non lo so... Non ricordo
               nulla…

                                                   Ave Gagliardi, Il fuoco di Archimede, Piemme Junior

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