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SCIENZE E TECNOLO IA
La rubrica “Occhi sul mondo” in pagina stimola la capacità di cogliere dettagli signi-
ficativi nelle immagini per ricavare informazioni: osserviamo dunque che il camaleonte
ha nella bocca un insetto, la cinciallegra tiene con il becco un grosso seme e il macaco
sta consumando un frutto, per cui definiamo il primo come insettivoro, la seconda
come granivoro e il terzo come frugivoro (termine che lasceremo per ultimo poiché
più difficile).
Avremo anche l’occasione per fare un nuovo esempio di adattamento: la cinciallegra
è principalmente un insettivoro ma può comportarsi da granivoro in inverno (osser-
viamo infatti che il piccolo uccello della fotografia si trova sulla neve) e cibarsi di semi,
ricchi di sostanze grasse e perciò molto nutrienti.
Se lo riterremo opportuno, precisiamo che tutte le parole che finiscono per -voro signi-
ficano “che mangia”: per esempio erbivoro indica “che mangia erba”. La comprensio-
ne del significato aiuta a ricordare i nuovi termini.
La catena alimentare a pagina 153 riguarda
organismi comuni nel nostro territorio e quindi
probabilmente già noti ai bambini. Possiamo
consolidare le conoscenze su questo argomento
fornendo varie immagini, mescolate fra loro, di
viventi che fanno parte di due catene alimentari
diverse, per esempio una di alta montagna e
una dell’oceano. Sollecitiamo dunque la riflessio-
ne e aiutiamo la classe a comporre ognuna delle
due catene alimentari; a tale scopo, distribuiamo dei cartellini con brevi descrizioni da
associare alle immagini prima di stabilire i collegamenti tra i viventi.
Tutti in una rete!
Un passo ulteriore è rappresentato da “Imparare di più” di pagina 154, che appro-
fondisce la complessità delle relazioni alimentari mediante i concetti di rete alimentare
e di piramide ecologica.
Cominciamo con una semplice attività ludica.
Gli alunni si siedono in cerchio; il primo a giocare
ha in mano un gomitolo di lana o di corda e, te-
nendo un’estremità del filo, dice “Io sono (il pro-
prio nome) e mangio (il nome di un compagno)”,
lanciandogli il gomitolo. Il compagno chiamato
dice “Io sono (il proprio nome) e mangio (il nome
di un altro compagno) e anche (il nome di un
altro compagno)” e lancia il gomitolo sia al terzo
(che glielo restituisce) sia al quarto compagno.
Ciascuno tiene il filo tra le dita e il gioco continua.
I bambini devono tenere conto del ruolo di ciascuno: per esempio, il primo che ha ini-
ziato il gioco sarà un “superpredatore” e non può essere “mangiato”. Così si realizzerà
una “rete alimentare” che renderà evidente la complessità delle relazioni.
Esercizi per consolidare gli apprendimenti:
Il Quaderno a pagina 64.
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